domenica 10 gennaio 2021

Step extra - Le cose nella letteratura

Oggi vorrei trattare di un libro che ho letto durante le vacanze natalizie, Harry Potter e i doni della morte della nota scrittrice J.K. Rowling. Fin da piccolo sono un appassionato di questa saga e l'idea di leggere questo libro è nata dopo aver visto tutti i film, che sono stati trasmessi settimanalmente in televisione con l'ultimo capitolo la sera del 26 dicembre. Con l'occasione dei regali di Natale ho deciso di comprare i libri che mancavano per completare la mia collezione in libreria, tra questi appunto mancava l'ultimo romanzo. 

Devo ammettere che conoscevo già la storia avendo visto il film in precedenza però, come sempre, il libro è stato più dettagliato e ha reso più avvincente l'immersione all'interno delle vicende vissute dai tre protagonisti Harry Potter, Ronald Weasley e Hermione Granger.

Se devo analizzare quali sono gli oggetti e le cose fondamentali in questo romanzo mi vengono in mente per prima cosa gli horcruxUn Horcrux è un oggetto che contiene un frammento dell'anima del suo creatore e permette al suo creatore di non morire fino a quando questo non viene distrutto. In questo ultimo capitolo Harry va alla ricerca degli horcux creati dal suo acerrimo nemico Voldemort (ne crea 7) per distruggerli e rendere così vulnerabile il nemico. 

Distruggere gli horcrux non è semplice ma servono specifici oggetti magici e nel romanzo sono quindi molto importanti la spada di Grifondoro e il dente di basilisco.

Altri oggetti importanti sono, come suggerisce anche il titolo, i doni della morte. Questi sono tre oggetti magici che vennero creati, secondo la leggenda, dalla morte stessa. Nello specifico sono la bacchetta di sambuco, che è la bacchetta magica più potente mai esistita, il mantello dell'invisibilità, che è in grado di rendere invisibile chi lo indossa, e la pietra della resurrezione, in grado di riportare in vita i cari defunti.

Ovviamente, trattandosi di un romanzo basato sul mondo dei maghi e della magia, lo strumento più importante, senza il quale non esisterebbe questa storia, è la bacchetta magica, oggetto magico con cui i maghi e le streghe possono incanalare i loro poteri magici.  

sabato 2 gennaio 2021

Step 28 - La sintesi finale

Siamo giunti al termine di questo percorso alla scoperta della scala ticonica. È stato interessante andare alla ricerca di tutte le curiosità scientifiche e culturali riguardo questo strumento, di cui precedentemente non conoscevo l’esistenza, a partire semplicemente dalla sua definizione (step 1) e da una sua immagine (step 2). Nel corso della storia questo strumento è stato utilizzato in diversi campi della scienza, come l’astronomia e la topografia (step 4), ma in principio la scala ticonica è stata impiegata per gli studi sugli astri dal suo noto inventore, l’astronomo danese Tycho Brahe (step 9). Tycho fu un importante punto di riferimento nell'astronomia del tardo Cinquecento/primo Seicento grazie al suo modello del sistema solare conosciuto come "sistema ticonico" e attorno alla sua figura e alla sua vita sorsero anche dei miti (step 7) e il suo volto venne riportato anche sui giornali (step 13).

Il funzionamento di questo strumento è molto semplice e, per il suo impiego e la sua costruzione, sfrutta i principi della trigonometria e, in particolare, il teorema dei triangoli simili (step 5). La scala ticonica è uno strumento molto antico e di conseguenza anche le sue prime rappresentazioni e simboli lo sono, come ad esempio il Quadrans Muralis del 1598 (step 6). Con il passare degli anni la scala ticonica, che inizialmente era riportata sugli strumenti per le ricerche astronomiche (ad esempio il quadrante), passa ad essere incisa su tavole in diversi materiali (step 8), tra questi l’ottone che, grazie alle sue caratteristiche chimiche (step 26), è resistente alla corrosione e facilmente lavorabile con l’incisione.

Molti libri (step 10) trattano di questo strumento e della sua eccezionale precisione di misura: alcuni di questi, scritti proprio dall’inventore Tycho Brahe, riportano anche le scoperte astronomiche avvenute proprio grazie all’impiego di questo strumento. A sottolineare il grande contributo che diede Tycho Brahe nel campo dell’astronomia si trovano film, serie tv e podcast che parlano delle sue teorie e della sua vita (step 12).

L’impatto di questo strumento e dei successivi che poi lo sostituirono nei libri nel corso della storia si può interpretare attraverso lo strumento Google Ngram Viewer (step 24) e si è analizzato che, in confronto alle moderne scale metriche e di riduzione, la scala ticonica ebbe poca rilevanza.

La scala ticonica ebbe forte impatto nel campo della topografia e della cartografia negli anni ma venne poi sostituita dalle scale di riduzione che tutti conosciamo e che sono usate per costruire le moderne carte geografiche da numerose aziende, di cui oggi conosciamo i relativi marchi (step 20). Dal punto di vista culturale, invece, il marchio o simbolo che rappresenta la scala ticonica ritengo possa essere Uraniborg (step 20bis), osservatorio astronomico fatto costruire da Tycho Brahe che dimostra i suoi grandi interessi e dedizione verso la ricerca astronomica e ricorda il periodo in cui venne impiegata maggiormente la scala ticonica.

Come tutti gli strumenti di misura ha bisogno di un manuale d’uso (step 22) e delle normative (step 23) per il corretto utilizzo ed è utile avere un’anatomia (step 16) per conoscere e individuare chiaramente le parti che lo compongono.

All’interno di questo percorso si è anche cercato di ampliare gli orizzonti attorno alla scala ticonica dal punto di vista culturale. Si è cercato di trovare collegamenti ad essa all’interno dei fumetti (step 21), numeri a cui potesse fare riferimento (step 15) o francobolli che la rappresentassero (step 18). È stato inoltre fatto una sorta di brainstorming attraverso un abbecedario (step 19) per associare termini che iniziassero con ciascuna lettera dell’alfabeto italiano e che avessero un qualsiasi nesso con la scala ticonica, sia scientifico che culturale. Per concludere e riassumere tutti i concetti chiave è stata fatta una mappa concettuale (step 27).

Questa avventura mi ha fatto capire che esiste attorno a noi un numero quasi infinito di cose, oggetti, strumenti di cui non conosciamo l’esistenza e che forse mai conosceremo. Alcuni di questi oggetti fanno parte del nostro passato, altri del presente e altri ancora faranno parte del nostro futuro (step 25). Penso che questo percorso possa essere inteso come un tentativo di ricostruire la storia della scala ticonica e mi piace pensare che questa ricerca possa in qualche modo dare un contributo alla “storia delle cose”.

sabato 26 dicembre 2020

Step 27 - La mappa concettuale

(toccare l'immagine per ingrandire)

Vorrei proporre una mappa concettuale ora che abbiamo approfondito lo strumento in questione, la scala ticonica. Questa mappa contiene i concetti chiave che abbiamo più volte trattato: si tratta si una scala metrica che permette di misurare distanze e di rappresentare quindi su carte delle porzioni di terra in scala. In principio è stata inventata dall'astronomo danese Tycho Brahe proprio per le sue ricerche e studi sugli astri ed egli giunse alla sua più importante teoria, il sistema ticonico. Questo strumento di misura ha un metodo di misura innovativo e si basa sulla trigonometria e, in particolare, sul teorema dei triangoli simili. La principale caratteristica di questa scale è la sua eccezionale precisione di misura.

giovedì 17 dicembre 2020

Step 26 - La chimica

La scala ticonica è stata anche incisa su tavole di ottone, come di può vedere qui. L'ottone è una lega ossidabile formata da rame (Cu) e zinco (Zn). Alla lega possono essere aggiunti altri elementi per ottenere determinate proprietà:

-il manganese e lo stagno aumentano la resistenza alla corrosione;

-il ferro aumenta il carico di rottura;

-l'alluminio aumenta la resistenza alla corrosione e all'abrasione;

-l'antimonio e l'arsenico inibiscono la dezincificazione;

-il nichel migliora le caratteristiche meccaniche e la resistenza alla corrosione;

-il silicio serve a disossidare.

L'ottone è un materiale duttile, malleabile e ha una buona resistenza alla corrosione. Rispetto al rame presenta valori più elevati di durezza, resilienza e fusibilità. Avendo queste caratteristiche è possibile realizzare tavole di ottone e successivamente inciderle. L’incisione può essere in cavo o in rilievo. In questo caso si tratta di incisione in cavo e consiste in una matrice di metallo che può essere incisa direttamente attraverso diversi strumenti tra cui il bulino, che è un sottile scalpello con punta in acciaio. In età moderna sono stati inventati laser in grado di incidere i metalli.

Diversi tipi di bulino

mercoledì 9 dicembre 2020

Step 25 - Cose personali

 


Questa coppa rappresenta i ricordi della mia carriera pallavolistica, iniziata quando ero piccolo e terminata l'anno scorso. Ricorda tutti i bei momenti passati in palestra con i miei compagni, gli allenamenti, le cene di inizio e fine anno, le vittorie e tutte le esperienze. Dopo aver cominciato nei campi del mini-volley fino ad arrivare ai campionati nazionali e alla serie C, questo è il primo premio vinto nella mia carriera all'età di 11 anni.


Questo è l'oggetto che meglio rappresenta il mio presente. Mi accompagna nello studio tra videolezioni e appunti da studiare, mi permette di "vedere" i miei amici in questo brutto periodo che stiamo vivendo in cui i contatti non sono permessi, mi serve per ascoltare la musica e vedere film o serie tv. Insomma è l'"utensile" che più fa parte della mia quotidianità.

Queste calamite sul frigo di casa mia rappresentano il progetto di tornare a viaggiare appena le condizioni saranno migliori. Come si può vedere, le calamite sono tante e ciascuna raffigura un posto in cui sono stato e il mio obiettivo futuro è quello di aggiungerne sempre di nuove. Amo viaggiare e conoscere diverse culture, visitare posti nuovi, provare cibi nuovi e, soprattutto, vivere belle esperienze, perciò spero con tutto il cuore che si potrà tornare a viaggiare al più presto.

domenica 29 novembre 2020

Step 24 - Le parole nella storia

Proviamo ora a fare un’analisi di come e quanto le parole riguardanti lo strumento in questione sono state utilizzate nel corso del tempo. Per fare ciò usiamo “Google Ngram Viewer”, uno strumento in grado di scansionare i contenuti di migliaia di testi.

Iniziamo a commentare come le parole hanno subito variazioni nella lingua italiana. Di seguito il grafico che tratta i termini: scala ticonica che è lo strumento, Tycho Brahe che è il suo inventore e sistema ticonico che è il risultato delle scoperte astronomiche dell’inventore ottenuto anche grazie al nuovo tipo di scala metrica:

(toccare l'immagine per ingrandire)

Notiamo che in lingua italiana il nome di Tycho Brahe ebbe un importante picco tra il 1940 e il 1960, nonostante la sua morte avvenne nel 1601, ben trecento anni prima. Possiamo quindi ipotizzare, osservando anche la rilevanza del termine “sistema ticonico”, che la sua figura non ebbe forte impatto nella letteratura italiana. In quanto al termine “scala ticonica”, si nota che ebbe poca importanza, molto probabilmente perché si trattava di uno strumento poco usato e poco conosciuto. Si nota che fino al 1880 i termini "scala ticonica" e "Tycho Brahe" seguono un andamento simile.

Un altro grafico indicativo è quello che mette a confronto la scala ticonica con le nuove scale di riduzione:

(toccare l'immagine per ingrandire)

Se paragoniamo la scala ticonica ai termini “scala grafica” e “scala metrica” notiamo che, in proporzione, il suo utilizzo è quasi inesistente. Anche se la scala ticonica si tratta di un tipo di scala metrica grafica, in lingua italiana ebbero rilevanza solo le nuove scale di rappresentazione, ovvero quelle che tutti abbiamo visto almeno una volta sulle carte geografiche.

Un ultimo grafico che vorrei proporre è quello riguardante i termini in inglese:

(toccare l'immagine per ingrandire)

A differenza della lingua italiana, la figura di Tycho Brahe ebbe importanza molto prima rispetto alla lingua italiana. Si nota un picco, infatti, tra il 1800 e 1820.


giovedì 26 novembre 2020

Step 23 - Le normative

La scala ticonica, come già approfondito precedentemente, si tratta di una scala metrica che serve per misurare con precisione una distanza sulla carta. Ad oggi le norme sulla cartografia si possono trovare nella legge del 2 febbraio 1960, n°68 che contiene le norme sulla cartografia ufficiale dello Stato.

Inoltre, riguardo le scale di rappresentazione la norma UNI 3967:scale ISO 5455 (vedi da pagina 12 del link) fissa i valori per le scale normalizzate:

La tabella fornisce la relazione tra l’elaborato da produrre e la scala metrica da usare:

-fino a 1:10 scala per oggetti d’uso

-da 1:20 a 1:200 scala architettonica

-da 1:500 a 1:5000 scala urbana

-oltre 1:5000 scala territoriale


Step extra - Le cose nella letteratura

Oggi vorrei trattare di un libro che ho letto durante le vacanze natalizie, Harry Potter e i doni della morte della nota scrittrice J.K. Ro...