domenica 29 novembre 2020

Step 24 - Le parole nella storia

Proviamo ora a fare un’analisi di come e quanto le parole riguardanti lo strumento in questione sono state utilizzate nel corso del tempo. Per fare ciò usiamo “Google Ngram Viewer”, uno strumento in grado di scansionare i contenuti di migliaia di testi.

Iniziamo a commentare come le parole hanno subito variazioni nella lingua italiana. Di seguito il grafico che tratta i termini: scala ticonica che è lo strumento, Tycho Brahe che è il suo inventore e sistema ticonico che è il risultato delle scoperte astronomiche dell’inventore ottenuto anche grazie al nuovo tipo di scala metrica:

(toccare l'immagine per ingrandire)

Notiamo che in lingua italiana il nome di Tycho Brahe ebbe un importante picco tra il 1940 e il 1960, nonostante la sua morte avvenne nel 1601, ben trecento anni prima. Possiamo quindi ipotizzare, osservando anche la rilevanza del termine “sistema ticonico”, che la sua figura non ebbe forte impatto nella letteratura italiana. In quanto al termine “scala ticonica”, si nota che ebbe poca importanza, molto probabilmente perché si trattava di uno strumento poco usato e poco conosciuto. Si nota che fino al 1880 i termini "scala ticonica" e "Tycho Brahe" seguono un andamento simile.

Un altro grafico indicativo è quello che mette a confronto la scala ticonica con le nuove scale di riduzione:

(toccare l'immagine per ingrandire)

Se paragoniamo la scala ticonica ai termini “scala grafica” e “scala metrica” notiamo che, in proporzione, il suo utilizzo è quasi inesistente. Anche se la scala ticonica si tratta di un tipo di scala metrica grafica, in lingua italiana ebbero rilevanza solo le nuove scale di rappresentazione, ovvero quelle che tutti abbiamo visto almeno una volta sulle carte geografiche.

Un ultimo grafico che vorrei proporre è quello riguardante i termini in inglese:

(toccare l'immagine per ingrandire)

A differenza della lingua italiana, la figura di Tycho Brahe ebbe importanza molto prima rispetto alla lingua italiana. Si nota un picco, infatti, tra il 1800 e 1820.


giovedì 26 novembre 2020

Step 23 - Le normative

La scala ticonica, come già approfondito precedentemente, si tratta di una scala metrica che serve per misurare con precisione una distanza sulla carta. Ad oggi le norme sulla cartografia si possono trovare nella legge del 2 febbraio 1960, n°68 che contiene le norme sulla cartografia ufficiale dello Stato.

Inoltre, riguardo le scale di rappresentazione la norma UNI 3967:scale ISO 5455 (vedi da pagina 12 del link) fissa i valori per le scale normalizzate:

La tabella fornisce la relazione tra l’elaborato da produrre e la scala metrica da usare:

-fino a 1:10 scala per oggetti d’uso

-da 1:20 a 1:200 scala architettonica

-da 1:500 a 1:5000 scala urbana

-oltre 1:5000 scala territoriale


lunedì 23 novembre 2020

Step 22 - Manuale d'uso

La scala ticonica permette di calcolare i sottomultipli di una unità di misura riducendo le approssimazioni ed è quindi in ausilio nella esecuzione e nella lettura dei disegni in scala, in particolare delle carte geografiche. Questa viene costruita graficamente e si basa sul principio della similitudine dei triangoli (vedi il principio fisico). 

Si costruisce tracciando, per ogni segmento di cui è formata, un numero di parallele pari al valore corrispondente; poi si disegnano delle verticali sulle parallele equidistanti, in modo da formare una quadrettatura; infine si uniscono con linee oblique, dall'alto in basso, i punti di inizio con quelli finali di ciascuna divisione interna. In questo modo si potrà conoscere la distanza reale tra due punti, con anche le misure intermedie: basta vedere su quale parallela la distanza da valutare nella realtà ricade.

Questa costruzione può essere eseguita direttamente sul segmento da misurare, o più agevolmente a parte su un foglio trasparente, in modo da poterlo poi sovrapporre al segmento dato.

Dopo aver calcolato l’accuratezza t data da CB/mn è possibile determinare la distanza tra due punti. Un esempio di seguito:

m = n = 10

t = CB/mn = 200/(10*10) = 2

Si applica poi la formula generale: D = d + cn*CB/n + cm*t

in cui D è la misura della distanza reale e cn e cm sono rispettivamente la colonna e la riga in cui si trova il punto nella quadrettatura. Si ottiene quindi:

D = 300 + 2*CB/n + 6*t

D = 300 + 2*200/10 + 6*2 = 300 + 40 + 12 = 352 m.


domenica 22 novembre 2020

Step 21 - Nei fumetti

Ovviamente non si può trovare uno strumento così insolito e antico come la scala ticonica in un fumetto. Però se pensiamo al suo utilizzo si possono trovare dei riferimenti. Essendo una scala metrica grafica veniva usata per misurare distanze e costruire carte geografiche e topografiche. Quindi la ricerca si concentra sull’esistenza di carte geografiche nei fumetti. Un esempio è "La Ribambelle", una serie a fumetti inventata nel 1965 dal disegnatore Bela Roba. Questa venne tradotta anche in Italia col titolo " La combriccola" e apparve a puntate sulle pagine del Corriere dei piccoli.

La serie è formata da diverse avventure affrontate da un gruppo di ragazzi, appunto la “combriccola”, e in una di queste (La Ribambelle aux Galopingos - La combriccola alle Galopingos) i giovani partono per le isole Galopingos per cercare il loro amico pasticciere scomparso, il signor Pastafrolla.

In una pagina viene rappresentata la stanza molto disordinata in cui vive il protagonista e si intravedono sulla destra e in alto molte carte geografiche.

(toccare l'immagine per ingrandire)

Step 20 - Il marchio oggi

Come già detto oggi non esistono aziende che producono la scala ticonica perchè è uno strumento molto antico e ormai non più molto utilizzato. Nel corso degli anni però sono stati inventati nuovi strumenti e nuovi metodi per riportare la misure reali sulle carte geografiche. Basti pensare alle scale grafiche che indicano il rapporto tra le distanze disegnate sulla carta e le distanze reali. 

Il mondo della cartografia e della topografia è molto ampio e si è sviluppato con l'esigenza di rappresentare sulla carta, in scala, intere porzioni di terra, città, regioni, paesi, continenti o addirittura il mondo intero, come nei planisferi.

In Italia ci sono molte aziende produttrici di carte geografiche. Una di queste è Geo4Mapleader italiano nel settore della geografia e della cartografia.

Altre aziende famose sono Belletti, che da oltre 30 anni, realizza atlanti, carte geografiche e guide turistiche, e Visceglia che è un'azienda nata a Roma dal 1929.

Step 20 - Il marchio da un punto di vista culturale

Oggi non esistono marchi di aziende o fabbriche che producono la scala ticonica ma vorrei farvi conoscere quello che per me è il simbolo di questo strumento e del periodo storico in cui viene inventato. Anche se non si tratta di un marchio o simbolo nel vero senso della parola penso che Uraniborg possa essere considerato tale dal punto di vista culturale, come anche il suo inventore Tycho Brahe che fu un importante punto di riferimento nell'astronomia del tardo Cinquecento/primo Seicento. Uraniborg si tratta dell’osservatorio che il re di Danimarca e Norvegia, Federico II, in riconoscimento al lavoro scientifico dell’astronomo Tycho Brahe, fece costruire a partire dal 1576 sull’isola di Hven. Si trattava di un castello-laboratorio: al suo interno, non vi erano saloni per feste ma principalmente laboratori e strumenti per lo studio dell’astronomia. All’esterno comprendeva torri (molte delle quali con il tetto mobile per l’osservazione della volta celeste), torrette e balconi, atti tutti al posizionamento degli strumenti di osservazione e il calcolo.

Reputo questo come il vero marchio di fabbrica della scala ticonica perché è il primo luogo in cui venne utilizzata ed è il luogo in cui veniva riprodotta sui diversi strumenti di misura. Un esempio si vede in questa immagine in cui sull’arco è presente proprio una scala ticonica:

Per concludere altro marchio è quello proprio del suo inventore Tycho Brahe, grazie al quale indubbiamente si diffuse la scala ticonica:


venerdì 13 novembre 2020

Step 19 - L'abbecedario

A come Astronomia, la scienza per cui è stata impiegata in principio la scala ticonica

B come Base, riportata varie volte su una retta per formare la scala

C come Carta, la scala è infatti applicata sulle carte geografiche

D come Distanze, misurate attraverso il metodo dei triangoli simili

E come Esperimenti, numerosi per affinare la precisione della scala

F come Francesco Bianchini, astronomo che utilizzò il regolo con scala ticonica incastonato nella parete sinistra del Presbiterio della Basilica

G come Grado, la scala può dividere il grado in parti uguali (in minuti)

H come Hven, piccola isola svedese dove Tycho Brahe vi fece edificare l'osservatorio astronomico detto Uraniborg e utlizzò la scala ticonica per le sue ricerche (vedi step 20)

I come Ignazio Porro, famoso topografo italiano in riferimento all’impiego della scala nella topografia

L come Linee, di cui è formata la scala

M come Misura, si tratta di una scala metrica in grado di misurare distanze

N come Normale, la scala normale centesimale è un tipo di scala ticonica

O come Osservazioni, sistematiche e rigorose come quelle effettuate da Tycho Brahe

P come Precisione, caratteristica fondamentale di questa scala in grado di misurare distanze con l’accuratezza dell’errore di graficismo

Q come Quadrante, strumento sui cui il suo inventore applicò la scala

R come Rivoluzione, in particolare la rivoluzione astronomica, periodo in cui lo strumento ebbe rilevanza per le importanti scoperte di Tycho Brahe

S come Scala, infatti si tratta di una scala metrica

T come Tycho Brahe, il suo inventore

U come Uraniborg, osservatorio astronomico gestito da Tycho Brahe per le sue ricerche in cui si possono trovare strumenti con scala ticonica (vedi step 20)

V come Visione, la scala permise di avere una nuova visione del movimento degli astri attraverso il sistema ticonico

Z come Zodiaco, nel cerchio dello Zodiaco dell'astrolabio è presente una scala ticonica per la divisione dei gradi in 12 parti

giovedì 12 novembre 2020

Step 18 - Il francobollo

Dopo un'approfondita ricerca non sono stati trovati dei francobolli raffiguranti la scala ticonica nel suo intero. Ma di seguito possiamo vedere alcuni esempi che riportano a questa:

Questo francobollo mostra sulla sinistra Uraniborg che è stato l’osservatorio astronomico gestito da Tycho Brahe per le sue ricerche. A destra si può vedere il suo famoso quadrante, sul cui arco di circonferenza è presente la scala ticonica.


Questo francobollo del 1946, invece, rappresenta la figura dell’inventore danese della scala ticonica Tycho Brahe.


Step 17 - I brevetti

Oggi andremo a scoprire quali possono essere i brevetti dello strumento. Ovviamente, essendo uno strumento antico, non possiamo trovare brevetti moderni sulla scala ticonica. Se però espandiamo la ricerca ai suoi discendenti moderni troviamo dei brevetti sui metodi applicati sulle scale geografiche attualmente utilizzati. Di seguito alcuni di questi:

Brevetto: US7487040B2

Inventore: Bernard Catalinotto

Anno di pubblicazione: 2005

Si tratta di un sistema e metodo per stabilire una pagina locale e un sistema di numerazione della griglia in un sistema di riferimento geografico.

Brevetto: CN107103833A

Inventore: Jiao Yanli; Lin Wenlu; Xu Yu

Anno di pubblicazione: 2017

Il metodo di lettura delle coordinate geometriche della mappa su larga scala comprende le seguenti fasi: acquisizione di una distanza verticale dal punto di destinazione alla longitudine sinistra o al parallelo inferiore e lettura delle coordinate geografiche direttamente sulla linea del bordo della mappa vicino al punto di destinazione. Ciascuna zona di indicizzazione è contrassegnata dal valore dei gradi. Ciascuna zona di indicizzazione viene scalata in base ai secondi valori sulla linea del bordo esterno.

venerdì 6 novembre 2020

Step 16 - Anatomia

 


Questa è la struttura della scala ticonica e di seguito vediamo le sue parti:

-una base CB che viene riportata varie volte su una retta e divisa in n parti uguali;

-linee perpendicolari alla base di uguale altezza divise in m parti uguali;

-m linee parallele alla linea di base;

-n linee oblique nella parte sinistra, come in figura;

Successivamente, a seconda dei parametri m e n scelti, vengono riportate le distanze sulla scala ticonica.

Step 15 - I numeri

I numeri riferiti alla scala ticonica possono essere differenti a seconda del tipo di scala. Vorrei riportare di seguito alcuni numeri della scala ticonica più comunemente usata, ovvero la scala normale centesimale:

2 come i centimetri che compongono la base;

10 come i parametri m e n che caratterizzano la scala (vedi anatomia della scala);

0,2 come l’accuratezza della scala in questione;

100, 200, 300 fino ad 1 km sono le distanze riportate sulla scala.

Pensando poi alla scala ticonica in generale mi vengono in mente:

1546-1601 sono gli anni della vita del suo inventore;

0-360 sono i gradi che vengono suddivisi in parti uguali per valutarne la decima parte.

giovedì 5 novembre 2020

Step 14 - La tassonomia

Tassonomia realizzata con Power Point
(toccare sull'immagine per una maggiore risoluzione)

lunedì 2 novembre 2020

Step 13 - La pubblicità

Dopo numerose ricerche non sono state trovate documentazioni riguardo a pubblicità sulla scala ticonica nella storia. Se fossi stato incaricato a pubblicizzare questo tipo di scala metrica avrei fatto riferimento alla sua eccellente precisione di misura e al suo metodo innovativo nel calcolare le distanze. 

Questa caratteristica è molto importante nel campo della cartografia e, infatti, l’unico sistema di riduzione che consente di rapportare, con un margine di errore molto limitato, le distanze grafiche con quelle reali è quello basato sulle proprietà dei triangoli simili, ovvero la scala ticonica (vedi il principio fisico).

Dunque il messaggio pubblicitario sarebbe potuto essere quello di impiegare questa scala metrica per ottenere carte geografiche più attendibili e precise, in ausilio alla navigazione e per rappresentare meglio i territori.

Inoltre la scala ticonica è stata inventata per avere maggiore precisione nel calcolo delle distanze tra gli astri in sostegno alle ricerche dell'astronomo Tycho Brahe, quindi sarebbe potuta essere pubblicizzata per l'impiego nel campo dell'astronomia, affiancata ad alcuni strumenti di misura, come è stato fatto ad esempio con il quadrante di Tycho Brahe.

Proprio riguardo all'astronomo danese invece è stata trovata una sua immagine su una pagina del giornale Capital Times del giorno 2 dicembre del 1961 (pagina 19). Qui sotto la pagina in riferimento dove si può osservare il volto di Tycho Brahe in alto a destra:



Step extra - Le cose nella letteratura

Oggi vorrei trattare di un libro che ho letto durante le vacanze natalizie, Harry Potter e i doni della morte della nota scrittrice J.K. Ro...