La scala ticonica permette di calcolare i sottomultipli di una unità di misura riducendo le approssimazioni ed è quindi in ausilio nella esecuzione e nella lettura dei disegni in scala, in particolare delle carte geografiche. Questa viene costruita graficamente e si basa sul principio della similitudine dei triangoli (vedi il principio fisico).
Si costruisce tracciando, per ogni segmento di cui è formata, un numero di parallele pari al valore corrispondente; poi si disegnano delle verticali sulle parallele equidistanti, in modo da formare una quadrettatura; infine si uniscono con linee oblique, dall'alto in basso, i punti di inizio con quelli finali di ciascuna divisione interna. In questo modo si potrà conoscere la distanza reale tra due punti, con anche le misure intermedie: basta vedere su quale parallela la distanza da valutare nella realtà ricade.
Questa
costruzione può essere eseguita direttamente sul segmento da misurare, o più
agevolmente a parte su un foglio trasparente, in modo da poterlo poi
sovrapporre al segmento dato.
Dopo aver
calcolato l’accuratezza t data da CB/mn è possibile determinare la distanza tra
due punti. Un esempio di seguito:
m = n = 10
t = CB/mn = 200/(10*10) = 2
Si applica poi la formula generale: D = d + cn*CB/n + cm*t
in cui D è la misura della distanza reale e cn e cm sono rispettivamente la
colonna e la riga in cui si trova il punto nella quadrettatura. Si ottiene quindi:
D = 300 + 2*CB/n + 6*t
D = 300 + 2*200/10 + 6*2 = 300 + 40 + 12 = 352 m.
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